Per analizzare l'impatto che un sistema di mobile learning ha sull'apprendimento degli studenti durante l'attività didattica sul campo, si è ritenuto opportuno adottare una metodologia mista che unisse a un approccio quantitativo, basato sulla raccolta di dati, un approccio qualitativo, fondato sull'osservazione delle modalità di utilizzo del sistema da parte degli studenti.
Inoltre, considerato il carattere innovativo degli strumenti utilizzati, si è ritenuto necessario verificare come il sistema MoULe modificasse il processo di progettazione didattica svolto dai docenti.
La sperimentazione è stata così suddivisa in due fasi. Nella prima fase sono stati coinvolti i docenti che, dopo una breve spiegazione delle funzionalità del sistema, sono stati invitati a progettare un percorso didattico che sfruttasse le caratteristiche di MoULe. Nella seconda fase gli studenti, con il supporto dei docenti, si sono impegnati nello svolgimento del percorso didattico precedentemente progettato utilizzando il sistema MoULe.
La sperimentazione ha coinvolto studenti e docenti di più classi, provenienti da diversi istituti di scuola media superiore della città di Palermo, e si è articolata in due cicli, rispettivamente da febbraio 2007 a maggio 2007 e da dicembre 2007 ad aprile 2008.

Prima fase – Formazione/sperimentazione docenti

I docenti coinvolti, tutti di scuole medie superiori statali di Palermo, sono insegnanti di discipline scientifiche, artistiche, umanistiche, linguistiche, giuridiche ed economiche.
Questa prima fase si è articolata in una serie di incontri svolti lungo un periodo di circa due mesi. Durante tali incontri sono stati trattati gli aspetti metodologici dell'apprendimento cooperativo. Gli insegnanti sono stati guidati nell'uso della piattaforma tecnologica per l'apprendimento a distanza, e dell’ambiente Wiki per la costruzione condivisa della conoscenza. Infine gli insegnanti, supportati dai ricercatori del CNR, hanno progettato un percorso didattico da sottoporre ai discenti. Sono state individuate un insieme di attività al fine di sfruttare al meglio potenzialità dei dispositivi mobili nell'apprendimento cooperativo sul campo.
Per svolgere l’attività di definizione del percorso didattico i docenti sono stati guidati all’utilizzo di CMAP, un sistema per la progettazione didattica tramite mappe concettuali. Al termine di questa fase i docenti hanno sviluppato delle mappe concettuali, da sottoporre agli studenti, sui percorsi didattici. In particolare sono stati identificati i seguenti argomenti:

  • Primo ciclo
    • “I mercati popolari di Palermo”;
    • “Barocco a Palermo”.
  • Secondo Ciclo
    • Le ville della Piana dei Colli”;
    • Le attività economiche nel quartiere Zisa-Noce”.

Nell’ambito di tali argomenti sono stati individuati i punti di interesse da visitare e gli aspetti storici, politici, antropologici, economici, da approfondire; inoltre è stato definito come obiettivo generale dell'attività didattica la realizzazione collaborativa di un ipermedia specifico per ogni argomento, mediante lo strumento wiki .
Inoltre, in questa fase, congiuntamente al personale del CNR, i docenti hanno progettato i test di ingresso e uscita da sottoporre agli studenti coinvolti nella fase successiva. In particolare sono stati prodotti tre questionari di ingresso (su aspetti tecnologici, relativo all’itinerario, e sociometrico) e due d’uscita (informativo sulla sperimentazione e sociometrico).

Seconda  fase – sperimentazione con gli studenti

Nella seconda fase di sperimentazione, che ha avuto lo scopo di verificare la funzionalità tecnologica del sistema e la sua valenza didattica, sono stati coinvolti, nell’arco dei due cicli di sperimentazione, 114 studenti del quarto anno di scuola superiore, appartenenti a 6 classi di 3 istituti statali:  un Liceo Socio Psico-Pedagogico, un Istituto Tecnico per il Turismo e un Istituto Tecnico Commerciale.
Nel primo ciclo sono stati impegnati 80 studenti provenienti da 4 classi di 2 diverse scuole, nel secondo ciclo 34 studenti, provenienti da 2 classi di 2 scuole differenti. I due cicli di sperimentazione hanno seguito una differente organizzazione: durante il primo ciclo due differenti classi hanno lavorato sullo stesso argomento, alternandosi nell’attività in laboratorio e in quella sul campo; nel secondo ciclo ogni singola classe è stata suddivisa in due gruppi che alternativamente rimanevano in laboratorio o uscivano.

Sul campo Durante la sperimentazione sul campo sono stati forniti agli studenti 12 dispositivi mobili, completi di antenna GPS per la localizzazione. In modo da poter valutare al meglio le funzionalità del sistema, indipendentemente dalle risorse impiegate, sono stai usati due differenti modelli di hardware. Per la connessione ad Internet è stato usato un provider telefonico nazionale usando la tecnologia GPRS.
Gli studenti sono stati divisi in gruppi di due unità che si alternavano nell’uso del PDA e a ogni gruppo di studenti è stato quindi affiancato un docente e/o un ricercatore del CNR. Le sessioni sul campo sono state articolate seguendo il seguente schema:

  1. Incontro fra tutti gli studenti, i docenti e i ricercatori del CNR, in un meeting-point nel centro storico della città di Palermo;
  2. Formazione dei gruppi (studenti e personale di supporto) e assegnazione delle consegne relative all’itinerario;
  3. isita dei punti di interesse (POI) assegnati in base all’itinerario selezionato. Utilizzo del sistema MoULe come supporto alla localizzazione dei POI, per la comunicazione con i gruppi sul campo e con gli studenti dell’altra classe che sperimentavano il sistema in laboratorio, l’acquisizione di note multimediali, e la stesura dei contenuti didattici su campo
  4. Conclusione della visita al meeting-point di partenza.

In laboratorio Contemporaneamente alla sperimentazione su campo, gli studenti dell’altra classe nei laboratori della scuola si connettevano, mediante PC desktop, all’ambiente MoULe.
Così facendo le due classi si ritrovavano nello stesso ambiente virtuale. In questa ottica, gli studenti sul campo cooperavano con quelli in laboratorio scambiandosi informazioni e coordinandosi vicendevolmente, con il fine comune di realizzare il materiale didattico, in modo collaborativo e coerente all’itinerario selezionato dai docenti.
In particolare, gli allievi in laboratorio, che utilizzavano la piattaforma di apprendimento Moodle per accedere a MoULe, durante le sessioni di sperimentazione hanno utilizzato gli strumenti di:

  • comunicazione - per chiedere approfondimenti (tramite fotografie o più in generale con note multimediali) su alcuni aspetti e/o fornire informazioni ai compagni su campo;
  • ricerca specializzata - per cercare materiale didattico in funzione filtrato in base ai POI dell’itinerario;
  • creazione dei contenuti collaborativi – per la redazione dell’ipermedia didattico sull’itinerario;
  • visualizzazione della distribuzione geografica – per la localizzazione e quindi coordinamento del gruppo dei compagni che operavano in situ.